mercoledì 13 febbraio 2013

Dialaogo tra mente e cuore . Il cassetto della poesia .

Dopo qualche tempo era ora di riaprire questo cassetto. Aspettavo forse la giusta occasione e quando  mi sono,casualmente,imbattuto  nella poesia che voglio condividere ho subito pensato che fosse il momento buono.
Ho trovato straordinario come sia stato rappresentato l'eterno conflitto tra la ragione e il sentimento , l'intensita' di come la prima voglia sovrastare  la seconda , la forza delle convinzioni che vengono pero' annullate dalla voglia d'amore  senza " proferir parola ".
La seconda cosa che mi ha colpito e' lo stile di scrittura, al primo impatto ho pensato fosse  una poesia del 1200/1300 ,il dolce stil nuovo ,poteva essere tanto  Cavalcanti  quanto  Guinizzelli che non addirittura il primo Dante Alighieri  .
Invece no, ho cercato l'autore ed ho scoperto che si tratta  in realtà di una giovane ed emergente autrice italiana del 1978 , alla quale  rendo merito a questo punto non solo per la bellezza della poesia ma anche per aver saputo ricreare l'atmosfera di quasi 800 anni fa .Sheyla Bobba , complimenti ! 




Dialogo tra mente e cuore

Ciò ch’io ti dico, giura restar segreto.
Or ti svelo quel che sarà da fare.
Io voglio, o meglio pretendo, tu torni di pietra.
No, no cor mio non frignar,
rammenti quanto dolore, lacrime e disperazione?
Non ti par assurdo ancora sbagliare?
Ma che dici giusto innamorarsi?
No, no cor mio, infantile e ingenuo.
Mi domando come te ancor possa vaneggiare.
Io comando, tu stolto, cintati a battere
per sangue in circolo portare.
Ci penso io a salvar nostra esistenza.
Cheto stai, non mi far prova. Non ci casco.
Ma su, già sappiamo che l’amore inganna, dice lui diverso?
Solo perché guarda i miei occhi con passione,
o perché bramo sempre suoi baci,
o forse perché si fa parlante e mi sento trasferire in luoghi lontani e vergini?
Ma sensibilità mia,
presti fede a tale possibilità? Ancora
Ma proprio non si vive senza sentimento d’amor? E sia, vince ancor tu,
va innamorati!
Ma se domani sorgerai spezzato, non ne voglio sapere
Già, come se io mente, potesse vivere senza te cor!

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