giovedì 21 febbraio 2013

Il cassetto della poesia. Pedro Salinas. "A te si arriva"

A te si arriva solo attraverso di te.
Ti aspetto.
Io certo so dove sono,
la mia città, la strada, il nome
con cui tutti mi chiamano.
Ma non so dove sono stato con te.
Lì mi hai portato tu.
Come potevo imparare  il cammino
se non guardavo altro che te,
se il cammino erano i tuoi passi,
e il suo termine, l'istante che tu ti fermasti?
Cosa ancora poteva esserci ...
 
oltre a te offerta, che mi guardavi?
Ma ora quale esilio,
che assenza
essere dove si è.
Aspetto, passano i treni,
il caso, gli sguardi.
Mi condurrebbero forse dove mai sono stato.
Ma io non voglio i nuovi cieli.
Voglio stare dove sono già stato.
Con te, tornare.
Quale immensa novità,
tornare ancora,
ripetere, mai uguale
quello stupore infinito!
E fino a quando tu non verrai
io rimarrò alle soglie
dei voli, dei sogni,
delle stelle, immobile.
Perché so che là dove sono stato
né ali, né ruote, né vele conducono.
Hanno tutte smarrito il cammino.
Perché so che là dove sono stato
si giunge solo con te, attraverso di te.

Pedro Salinas y Serrano (Madrid, 1891 – Boston, 1951).
E' stato un poeta spagnolo appartenente alla generazione del 1927.
Appartiene al gruppo di poeti-professori e ne rappresenta bene il modello perfetto. Egli è un ottimo conoscitore della letteratura spagnola ed europea, impegnato non solo nella critica e nell'università, ma anche più creativamente con la produzione di poesia, romanzo e teatro. (fonte Wikipedia) .
Un grazie alla mia amica Adriana per la segnalazione. 

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