Cassetto della Poesia


Il tuo cuore lo porto con me

Edward E. Cummings

Il tuo cuore lo porto con me
Lo porto nel mio
Non me ne divido mai.
Dove vado io, vieni anche tu, mia amata;
qualsiasi cosa sia fatta da me,

la fai anche tu, mia cara.
Non temo il fato
perché il mio fato sei tu, mia dolce.
Non voglio il mondo, perché il mio,
il più bello, il più vero sei tu.
tu sei quel che luna sempre fu
e quel che un sole sempre canterà sei tu.
Questo è il nostro segreto profondo
radice di tutte le radici
germoglio di tutti i germogli
e cielo dei cieli
di un albero chiamato vita,
che cresce più alto
di quanto l'anima spera,
e la mente nasconde.
Questa è la meraviglia che le stelle separa.
Il tuo cuore lo porto con me,
lo porto nel mio.

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Edward Estlin Cummings (14/10/1894 – 3/09/1962) è stato un poeta, pittore, illustratore, drammaturgo, scrittore e saggista statunitense.
E’ celebre per il suo uso poco ortodosso delle maiuscole e delle regole della punteggiatura, e il suo uso avanguardista ed innovativo delle convenzioni sintattiche. Nei suoi scritti si trovano segni di punteggiatura inaspettati ed apparentemente fuori posto che interrompono frasi intere o perfino singole parole. Molte delle sue poesie, per via dell'accurata disposizione grafica dei versi, sono più facilmente comprensibili sulla pagina scritta, rispetto alla lettura ad alta voce.
Nonostante la vicinanza di Cummings agli stili d'avanguardia, molto del suo lavoro rientra nella tradizione. Molte delle sue poesie infatti sono sonetti. La poesia di Cummings spesso sviluppa i temi dell'amore e della natura, così come il rapporto tra l'individuo e le masse. Nei suoi componimenti s'incontra pure una dose abbondante di ironia e satira.
Mentre formalmente e dal punto di vista delle scelte tematiche la sua poesia s'inserisce nella tradizione romantica, il lavoro di Cummings dimostra universalmente una particolare idiosincrasia per quel che riguarda la struttura sintattica.
Tra le sue opere principali: Tulipani e camini (1923), XLI Poesie (1925), Poesie 1923-1954 (1954). (fonte: Wikipendia)


Come una candela

Ti viene voglia di soffiarci sopra
a vedere quella fiammella che
timidamente combatte ...

La osservo oscillare in bilico
tra l'essere e non essere più ...
Mi chiedo dove cadrà o dove vorrei
che cadesse ...

Mi basterebbe solo un soffio e la finirebbe là
ma aspetto ancora un pò ...

La guardo e ricordo , un profondo respiro
un tenero sorriso ...

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