giovedì 8 novembre 2012

Bucchianico , o chi per lui .

Si, Bucchianico o chi per lui, potrebbe infatti essere Maniago oppure Marsia o ancora Acqualagna o molti altri posti ancora.

Come sempre mi faccio aiutare da google per le descrizioni , così cita uno dei  siti ufficiali  : “ … sorge su una collina di 371 metri … caratteristico il suo panorama che spazia dalla vista della Majella  al mare Adriatico … 

Per questa peculiarita’ , cioe’ l’essere a 15 minuti dal mare e 15 dalla montagna , i miei amici mi hanno preso in giro per anni, ma ora si dovranno ricredere visto che lo dice pure il sito , becca !
Il Paese si trova in provincia di Chieti ora ,  forse tra qualche mese bisognera’ dire  in provincia di Pescara visti i cambiamenti in atto.
Ma che c’azzecca con me ? In realta’ ci stavo per nascere , infatti dal 1963 al 1982 la mia famiglia e’ andata in vacanza li ( e solo li ! ) per 19 anni consecutivi ed essendo io nato ai primi di settembre se non si sbrigano a tornare mi cambia il codice fiscale...

Va da se che e’ li che ho passato tutte le mie estati da 0 a 18 anni , ed e’ li che ho mosso i primi passi  di tutti i cammini che un uomo puo’ fare.
Tutto iniziava con  il rito dei bagagli , mio padre era un luminare , riusciva a far entrare nella fiat 124  mezza casa di Roma utilizzando , ovviamente , anche il portabagagli sopra il tettino quello che quando tiravi gli elastici con il gancio non sapevi mai se andavi in vacanza o all’ospedale senza un occhio. Per un viaggio che oggi ci impieghi  meno di 2 ore ce ne mettevamo 4 abbondanti, ma tutto era meraviglioso , anche perche’ di viaggio nell’anno c’era solo quello. Allora la galleria lunga sembrava aspettarti per un abbraccio caldo  e affettuoso come a dire che non si era dimenticata di te ,e le curve ti cullavano dolcemente per non affaticare il tuo avvicinamento. Tutto rigorosamente accompagnato dalla musica della radio da viaggio appesa in alto allo sportello di mai madre.
Poi lo vedi dalla collina di fronte ed il cuore inizia a battere  come se andassi incontro alla donna piu’ bella del mondo.
E tutto questo perche’ Bucchianico ha la cosa piu’ bella  che un bambino prima , un adolescente poi ed ragazzo infine  puo’ desiderare; la liberta’ !
Per noi ragazzini di citta’ era impensabile  dormire con le chiavi di casa attaccate alla porta d’ingresso, oppure uscire  da soli a qualsiasi ora del giorno e poter tornare la sera sempre soli senza angoscia delle mamme. Si, in definitiva era questo che rendeva straordinaria quella vacanza, unitamente alla gioia dei paesani che ci attendevano tutti gli anni per rinnovare la nostra amicizia e rendere la loro estate meno vuota.
Le giornate  non finivano mai , iniziavano con il mare o la montagna e si protraevano fino a notte inoltrata , la sera era poi il momento clou. E si, e’ nelle  sere a Bucchianico che ho imparato il famigerato “gioco di sguardi”, rubando con gli occhi ai professionisti  per  anni e anni avevano frequentato la piazza del paese dove, vasca dopo vasca fino a consumare le suole delle scarpe ,incrociavano le belle che, vasca dopo vasca, erano li per incrociarsi. E poi la briscola e tresette al bar ,il biliardo, il torneo di calcio estivo , le passeggiate lungo il corso di sopra ad andare e quello di sotto a venire, la festa del paese con la “Paparazza “ ed i fuochi d’artificio,e tutti insieme in strada  a pulire le cozze che abbiamo pescato ,il primo concerto , il primo amore ,il primo bacio ed il primo di ogni cosa.
Ci sono tornato pochi anni fa ‘ e, come spesso accade, le aspettative non sono state corrisposte, non per colpa di Bucchianico sia chiaro , ma solo perche’ i miei occhi ed i miei sensi non erano piu’ gli stessi . Cio’ che vede un bambino forse non puo’ essere visto da un adulto anche che sono la stessa persona , mi rimangono allora tutti i ricordi delle cose fatte e degli amici avuti, e piu’ di qualsiasi altra cosa   mi rimangono i profumi  , quello di campagna con i suoi animali ed i campi concimati  , quello di cantina con il vino i salumi ed il formaggio, quello della brace  e degli arrosticini , ed infine quello della terra bagnata che tutti gli anni, tristemente , annuncia la fine di una fantastica estate. Allora te ne vai con gli occhi umidi, il bagaglio un po‘ piu’ gonfio e la serena  consapevolezza che sara’ li ad attenderti ancora una volta come ha fatto tutti gli anni precedenti.    

              

 


10 commenti:

  1. cambia il nome del paese perchè il mio era S.Felice Circeo ,ma le sensazioni erano esattamente quelle
    Paola

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  2. ecco mentre leggevo il tuo divertente ricordo mi viene una domanda....e cerco di fartela comprensibile: il commento che vorrebbe Stefano è un mio ricordo oppure un pensiero sul SUO ricordo? insomma che vuoi???
    Cmq i ricordi che abbiamo della nostra infanzia sono tutti bellissimi :)
    Cristina

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  3. Cio' che piace piu' a te , sarebbe bello raccogliere i ricordi di tanti e fare un bel libro di bei ricordi .

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  4. Lo sai, vero, che non dovremmo mai andarci tutti noi insieme, a Bucchianico? Che dovrebbe essere per noi una sorta di El Dorado, e che dovremmo curare e coccolare la nostra amicizia progettando di andare senza mai andarci davvero? Quasi che parlare della gita a Bucchianico possa essere un rito scaramantico, il simbolo di tutte le cose che vorremmo fare insieme e che per cause di forza maggiore (mancanza di tempo,di denaro, problematiche familiari, etc. etc.) non possiamo permetterci di fare. In conclusione: in nome della nostra amicizia boicotterò sempre, con tutte le mie forze, questa gita a Bucchianico. E tenterò di trascinare gli altri in questa lotta (che vincerò, perchè Carletta è sicuramente dalla mia....).
    Stefania

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  5. Finalmente e' arrivata anche la tua voce , se avessi saputo che bastava citare Bucchianico lo avrfei fatto certamente prima.
    Lo sai che non mi arrendero' mai e prima o poi vi ci portero' tutti , sono troppe le cose che non ho potuto scrivere per motivi di spazio e quindi mi tocchera' farvele vedere !! :-)

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  6. Bucchianico Marsia SAN Felice.....bellissimi ricordi di gioventù...adesso la Digue.la maturità l'attesa di un futuro "lento" scandito dal rumore delle onde dal profumo del mare dal colore del cielo ...e da una miriade di stelle che ci ricordano l'immensità dell'universo,quell'universo che ci appartiene di qui facciamo parte e,spesso ci sfugge perchè presi da ritmi disumani.......

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  7. tutti insieme un bel libro di ricordi ...per risponderti è un problema...!!!

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  8. Ho letto il commento di Stefania, devo dire che concordo, il bello di immaginare il luogo, la presa in giro ricorrente ogni volta che esce fuori questo discorso, fa sì di tenere vive le aspettative che questo luogo ci ispira, dai tuoi racconti e dai tuoi ricordi che però...ti ricordo, non essere i nostri e quindi potremmo imbatterci in una delusione oppure chissà a gran sopresa scoprire che è il paese giusto per riprendere un po' le fila di Marsia e così come dicono i nostri figli "sto' fine settimana ce ne andiamo al PAESE", nel caso specifico BUCCHIANICO...a 10 minuti dal mare e 10 dalla montagna!
    Chissà... :)
    Roberta

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  9. I luoghi del cuore….
    Quando eravamo piccoli erano il centro del nostro mondo e non si vedeva l’ora di tornarci l’estate successiva!
    All’epoca le vacanze estive erano molto lunghe (nel secolo scorso la scuola iniziava il 1° di ottobre!) e nel mio caso (pensando alle possibilità dei tempi attuali) molto fortunato, parliamo di due posti molto diversi, ma entrambi estremamente significativi per me.

    A luglio i miei affittavano un monolocale (tanto a casa si stava solo per dormire!) a Principina a Mare, in provincia di Grosseto.
    Ogni volta ritornare era una festa! Ritrovavo gli amici dell’estate precedente, che senza cellulari e email, non sentivo durante l’anno, e a loro se ne aggiungevano sempre di nuovi.
    La comitiva era sempre in crescita. Le giornate passavano tra spiaggia e pineta, girando in bicicletta fino a tardi la sera. Non c’erano pericoli e giravano pochissime macchine; i genitori, che facevano gruppo a parte, erano tranquilli e la libertà assoluta, rispetto a quanto mi veniva concesso nella vita di città!
    A ripensarci oggi non facevamo niente di che… ma ti sentivi grande e padrone del tuo piccolo mondo!

    Ad agosto e settembre, invece, venivo “parcheggiata” nella casa che i miei nonni avevano nella campagna vicino Moncalvo, in provincia di Asti. Lì ritrovavo mio cugino, che abitava a Milano e che vedevo solo quel periodo.
    Entrambi figli unici, non ci pareva vero di fare la vita dei fratelli! Mangiare, giocare, (anche litigare) e dormire insieme!! Sembra una cosa da poco, ma per noi era veramente una cosa bellissima ed eccezionale.
    In campagna scoprivamo un sacco di cose sempre nuove, da vedere e da fare, un sacco di giochi da inventarsi! L’orto, la vigna, il frutteto, le galline con i pulcini, i conigli, cani e gatti… insomma, il contatto con la natura allo stato puro! E i nonni che ci viziavano e coccolavano tutto il tempo! Anche lì la vita era molto semplice, fatta di piccole cose… al paese si andava a piedi, con una lunga passeggiata su una stradina sterrata, la merenda si faceva con pane, pomodoro, olio e sale, i giochi li intentavamo con poco davvero!

    Questo capitolo indimenticabile della mia vita si è chiuso quando, diventando grande abbastanza per fare le vacanze da sola con gli amici, è iniziata un’altra fase, altre mete, altre esplorazioni…
    Ancora oggi ripenso a quegli anni e a quei posti unici per me con nostalgia e tenerezza.
    Qualche volta ho anche avuto la tentazione di tornarci… ma ho sempre desistito (tra l’altro la casa in campagna non esiste più). Non voglio vedere e provare sensazioni diverse da quelle irripetibili che mi porto dentro.
    I luoghi del cuore tali devono rimanere dentro di noi e non ce li toglierà mai nessuno!
    a. :o)

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  10. Grazie mille a. , questo commento mi conforta enormemente lo spirito del blog e' proprio questo , evocare a qualcuno sensazioni , meglio se belle, per poterle condividere insieme.

    sono quindi felice !

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