Ancora una volta grazie a tutti gli amici che mi esortano a scrivere. A volte però lo spirito non è dei migliori e non vorrei correre il rischio di annoiare o , peggio ancora intristire.
Poi ci sono attimi che vale la pena raccontare .
Come ho avuto modo di dire in passato considero la vita la somma di tanti attimi. Ci sono quelli da ricordare ed è per questo che con un clic li immortaliamo e li portiamo con noi per sempre.
Poi ci sono quelli da dimenticare , a volte strappando quello che un clic aveva immortalato altre scacciando dalla mente ciò che ci ha ferito.
Infine ci sono quelli che insegnano qualcosa , e vanno custoditi gelosamente nella mente e nel cuore.
“ Atteggiamento, verso altri o verso sé stessi, che risulta da una valutazione positiva di fatti, circostanze, relazioni, per cui si confida nelle altrui o proprie possibilità, e che generalmente produce un sentimento di sicurezza e tranquillità.”
Questa e’ la definizione di una semplice parola , di uso comune tra gli amici , tra le coppie . tra genitori e figli , addirittura presente in diritto costituzionale o civile .
Talmente comune che a volte ci si dimentica della sua importanza , e’ li , c’è sempre stata ed ovvio che ci sarà sempre. Nella realtà però non è sempre così . Chissà quante volte ci si aspettava da me molto di più in tal senso , di certo più di quante volte non le aspettassi invano io .
Poi ho fatto una promessa a me stesso ,una promessa che sarebbe bello facessero a se stessi tutti coloro i quali leggeranno queste righe.
Poco più di un mese fa ho conosciuto Sabrja . Sabrja e’ Afghana ed e’ bellissima. Ha grandi occhi nocciola ed un sorriso triste , non parla Italiano ma solo la sua lingua d’origine ed un po’ di inglese , per questo è stato molto difficile comunicare. Si parlava più che altro con gli sguardi , i miei sorrisi e la sua timidezza dietro la quale si nascondeva . Ogni volta che tentavo di avvicinarmi , si allontanava e si nascondeva, ad ogni domanda mai una risposta ad ogni mano tesa un rifiuto.
Era arrivata da noi dopo aver dormito qualche notte alla stazione Tiburtina , infreddolita ed impaurita da ciò che aveva lasciato, da quello che aveva trovato e dal dubbio su cosa avrebbe fatto in futuro.
1 giorno , 2 giorni , 3 giorni e ancora tanti giorni , fino a quando qualcosa e’ cambiato .Così … Semplicemente in un attimo …
Tornavamo tutti insieme al pullman dopo una gita a Napoli, eravamo quasi 100 , come sempre mi avvicino a Sabrja e le tendo la mano , mi guarda mi sorride allunga la sua manina prende la mia e non la lascia più.
Ho guadagnato la sua fiducia !
Sabrja ha 5 anni e mi ha insegnato quanto sia difficile ,e allo stesso importante, dare e avere fiducia, quella dei bambini poi e’ speciale !
Avete mai provato voi a buttarvi da un tavolo in piedi nel vuoto in attesa che qualcuno vi prenda ?
Io si … ma ero un bambino …
che meraviglia! grazie!
RispondiEliminaElena
Grazie a te ! Tanto !
Eliminabè io più che buttarmi da bambina mi sono fatta tirare su per un braccio da un'adulto....che me lo ha rotto... :) dici che sono cresciuta storta per questo??? No. Sono molto arrabiata ma poi quando mi posso sfogare ci passo su e cerco di essere "fiduciosa" per la prossima volta.
RispondiEliminaVoglio dire un'altra cosa, io sono fortunata perchè ho la fortuna di piacere istintivamente molto ai bambini e questo mi fa sentire sempre bene. Grazie Stefano per le belle parole
Cristina
Infazia difficile ... :-)
RispondiEliminaPerchè il mio commento non si vede?
RispondiEliminaR.
Hai sempre le parole migliori per trattare argomenti di tale delicatezza e fragilità che a volte si preferisce nemmeno sfiorarli....
RispondiEliminaGrazie.
Hai sempre le parole migliori per trattare argomenti di tale delicatezza e fragilità che a volte si preferisce nemmeno sfiorarli....
RispondiEliminaGrazie.
Fortunato, Stefano, ad incontrare Sabrja.. e noi a leggerti. I bambini hanno una tale pazienza con gli adulti.. il minimo che potremmo fare è proteggerli, Tutti.
RispondiEliminaMa molto spesso questo non accade..
Grazie
nicoletta